Imparo, imparo, sì che imparo
E chi l'avrebbe mai detto che avremmo dovuto imparare sempre e comunque? Lo dico subito: è bello, era una battuta stupida quella con cui ho iniziato questa newsletter. Ma!, è comunque complicato. Non è sempre facile trovare il tempo per imparare nuove cose, e soprattutto: per mantenerle, ché alcune delle cose che impari vanno anche mantenute, ripassate, rinfrescate. E poi devi averci anche la voglia.
Lo so che può sembrare il classico lamento della persona privilegiata, ma: era solo per iniziare questo pezzo. L'attacco lo devi fare, effettivamente.
Ma poi quando effettivamente impari cose nuove, è esaltante. E lo ben so che queste fantomatiche cose nuove si imparano anche al di fuori di uno schermo o di cose con un microprocessore interno, ma a me è capitato in queste ultime settimane di imparare cose nuove che riguardano, effettivamente, il computer.
La prima cosa nuova che ho imparato è orientarmi all'interno di Airtable. Un database non è un foglio di calcolo, lo sto (ri)scoprendo a mie spese, ma mi permette di tenere d'occhio più aspetti della mia vita professionale in una maniera nuova e diversa e - devo dire - mi sto anche divertendo. Per il 2021 mi sono affidato a un'italianissima soluzione che non mi convince più (mi pare davvero stagnante, come servizio), e allora ho pensato: facciamo tutto in casa. Il che ha significato studiare un po', farmi aiutare a capire alcuni passaggi e ragionamenti, vedere altri come usano lo stesso software e immaginarmi come posso applicare le cose che imparo e che vedo a quello che serve a me. A volte succede anche che scopro che mi servono cose che non pensavo mi servissero. Succede anche questo.
L'altra cosa con la quale mi sto impratichendo è la registrazione di video, l'ottimizzazione dell'attrezzatura e del flusso di lavoro e quelle cose lì. Oltre a un ripasso dell'uso delle luci (sono pessimo) e della color correction (sono ancora peggio), sto imparando a usare Ecamm Live, che è un po' l'OBS Studio dei ricchi, o meglio: la sua versione incredibilmente ottimizzata e per la quale non è necessario fare tutte le complicate magie che mi sarebbero state necessarie con OBS: e che ho comunque provato a fare, senza risultati soddisfacenti.
Che tu dici: imparare a usare due software non è esattamente la stessa cosa che buttarsi su una lingua nuova, o mettersi sotto con la fisica aerospaziale. Eh, lo so. Ma allarga sempre, un pochino, almeno un millimetro, gli orizzonti, e fa sempre bene. Sempre, sempre bene. E ora che a gennaio mi si rinnova l'abbonamento annuale a Duolingo, forse è anche il caso di riprendere a usarlo per abituarsi alla sonorità di una lingua straniera (imparare, forse no: ma abituarsi, di sicuro).
Ah no poi se sei come me e ai matrimoni t’inzaccheri le scarpe con la cera: ho scoperto come toglierla. Con quattro anni di ritardo, ma ho scoperto un metodo. (Serve molta pazienza e un phon.) Vedi, non di solo schermo si vive.
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